#Bastabufale…… si studia educazione civile digitale
Il modulo #Bastabufale…… si studia educazione civile digitale, rivolto agli alunni delle classi della scuola primaria di Camporotondo, ha cercato di introdurre una “NUOVA” materia di studio: l’educazione civile digitale. L’interesse e la creatività dei ragazzi sono stati premiati con un articolo nel settimanale L’Appennino Camerte.
Competenze di cittadinanza digitale
Il 26 settembre 2019 è terminato, a Camporotondo, il modulo: Bastabufale…… si studia educazione civile digitale
Rivolto agli alunni delle classi della scuola primaria, il modulo ha cercato di introdurre una “NUOVA” materia di studio: l’educazione civile digitale.
Lo scopo è stato quello di far capire ai nostri ragazzi che non devono essere consumatori passivi di tutto ciò che leggono in rete o sui social, non devono diventare lettori superficiali di post, ma devono saper imparare a riconoscere l’attendibilità delle fonti.
Dopo un primo lavoro di brainstorming per esplorare le conoscenze dei bambini su che cosa è una “bufala”, i nostri ragazzi sono andati alla ricerca nel web della sua definizione e di vari esempi di notizie false.
Successivamente sono passati alla lettura di una storia a fumetti “Una bambina bugiarda” e riflettuto su quanto può danneggiare una bugia e ognuno ha riferito sull’argomento partendo dalla propria esperienza personale.
Si è deciso così di creare un breve telegiornale, in cui venivano lette alcune notizie, correlate da fumetti, alcune vere, altre manipolate per farle diventare false…. La cosa importante è stata quella che ogni notizia è stata confermata o smentita grazie ad una fonte attendibile.
Abbiamo in questo modo percorso tutte le fasi che portano alla realizzazione di un notiziario, dall’ideazione alla produzione (scelta del tema, scrittura del soggetto e della sceneggiatura, disegno dello storyboard, scelta delle musiche) …poi tutto è stato filmato e montato al computer.
L’entusiasmo è esploso alla lezione conclusiva alla quale ha partecipato “l’Appennino Camerte” con Mario Staffolani e Giulia Sancricca, che ringraziamo calorosamente per la loro disponibilità e attenzione nei confronti del mondo dei giovani e in particolare della scuola. I due giornalisti hanno risposto alle curiosità dei ragazzi e sono restati piacevolmente sorpresi dal loro interesse sull’argomento tanto che hanno voluto dedicare uno spazio, nel loro settimanale del 03 ottobre 2019, a questa esperienza vissuta insieme.
Ci auguriamo che i nostri studenti abbiano acquisito più consapevolezza dell’ uso dei media digitali, che siano più pronti a contrastare i rischi della rete, il linguaggio dell’odio, il bullismo e il cyberbullismo e che si siano avvicinati ancora di più alla condivisione, allo scambio, all’uso del digitale come importante risorsa di personale arricchimento culturale…E non solo…Che la consultazione del web aiuti i nostri alunni nello studio, nell’approfondimento, nello sport, nelle arti più diverse sapendo però sempre cosa prendere, dove prenderlo e come usarlo.