Intervista al maestro Ciocchetti
Venerdì 1 Aprile 2016 noi alunni della classe I C abbiamo avuto a scuola un ospite speciale: il maestro Mario Ciocchetti! Il maestro è un simpatico signore che ha più di novanta anni e, come ha detto la prof.ssa Palombo, è stato il maestro “storico” di Belforte del Chienti avendo insegnato nella Scuola elementare del nostro paese per più di quaranta anni.
Tantissimi cittadini belfortesi sono stati suoi alunni, anche la nostra professoressa Monia Palombo e molti dei nostri genitori. Il maestro Ciocchettti è stato invitato per il Progetto Mini guide. Egli conosce molto bene sia la gente e le usanze del nostro paese, sia la sua storia, infatti ha anche scritto vari libri su personaggi e periodi di Belforte del Chienti.
Quando è entrato in aula abbiamo notato subito il suo viso sorridente e la sua espressione bonaria. Egli è un ometto di corporatura minuta, con i capelli bianchi come la neve e gli occhi scuri e vispi che si soffermano sui volti infondendo dolcezza e autorevolezza allo stesso tempo. Il tono della sua voce è sottile, ma pacato e deciso, infatti mentre parlava lo ascoltavamo tutti con interesse e attenzione. Le professoresse lo hanno fatto sedere vicino alla cattedra e lui, prima di cominciare a parlare, ha osservato i nostri visi per capire se conosceva qualcuno di noi e poi ha chiesto i nostri nomi. Noi siamo rimasti in silenzio, prima un po’ intimoriti, poi divertiti dalle sue domande scherzose e dalle battute che faceva, poi gli abbiamo posto delle domande per capire come sono cambiati gli alunni di Belforte da quando ha cominciato ad insegnare fino ad oggi. Da quel tempo sono cambiate tante cose…
Prima di tutto solo in pochi potevano permettersi di andare a scuola, perché molte famiglie non avevano le possibilità economiche di mantenere i figli agli studi e questi rimanevano a casa per aiutare i loro genitori nei lavori dei campi o per pascolare le pecore. Tra coloro che frequentavano la scuola, la maggior parte viveva in campagna, perché la popolazione belfortese era prevalentemente di tipo agricolo, e gli scolari dovevano percorrere tantissima strada a piedi per raggiungere la scuola; non c’erano pulmini che trasportavano gli alunni come oggi! Il maestro ci ha spiegato che i bambini venivano a scuola tra mille difficoltà, ma sapevano che l’istruzione era molto importante per migliorare la loro condizione ed erano molto motivati. Si impegnavano ed avevano voglia di imparare tante cose! I bambini calzavano ciocchi di legno costruiti in casa, lungo la strada per arrivare a scuola i piedi si sporcavano di polvere o fango, così prima di entrare nell’edificio scolastico li lavavano alla fontanella. Il maestro ci ha spiegato che durante il periodo invernale, quando nevicava o faceva tanto freddo, solo gli alunni che abitavano in paese potevano raggiungere la scuola. Abbiamo ascoltato questi racconti sbalorditi perché per noi è normale pensare che telefonini, scarpe da tennis e pulmini esistano da sempre…Le storie del maestro ci hanno fatto viaggiare nel passato e ci hanno fatto immaginare una Belforte diversa, senza macchine, senza luce elettrica, ma con bambini come noi che invece di maneggiare telefonini e computer contavano con il pallottoliere, giocavano con le biglie o si divertivano a rincorrersi tra i vicoli del paese e saltellavano felici nel giardino della scuola, contenti di stare tutti insieme.
Sono stati tantissimi gli alunni che hanno seguito le lezioni del maestro Ciocchetti. Di quasi tutti egli ricorda i tratti del volto ed i nomi, molti diventati grandi si sono distinti per aver ricoperto cariche importanti, come ad esempio due ragazzi che sono diventati generali dell’esercito italiano, altri che sono dei medici di fama, altri ancora che siedono nei banchi dei deputati in Parlamento. Al maestro piace pensare che un po’ della loro preparazione sia nata tra i banchi della scuola elementare mentre ascoltavano le sue spiegazioni… Ma di tutti egli è fiero, anche di quelli che ora conducono una vita normale con senso del dovere e onestà, che non si sono distinti per grandi meriti, magari non hanno neanche proseguito gli studi, ma ogni volta che lo incontrano lo salutano e si fermano a parlare un po’ con lui. Il maestro si interessa di tutti i suoi ex-alunni e vorrebbe sempre averne notizie, anche di quelli che si sono stabiliti lontano. Ognuno dei suoi cari alunni lo ha arricchito di un’esperienza preziosa e gli ha donato momenti speciali. Mentre ci narrava tutti questi suoi ricordi si capiva che il caro Mario Ciocchetti ha amato molto il lavoro di insegnante e che Belforte ha avuto per molti anni un Maestro davvero speciale!
Classe IC