LA PROTEZIONE CIVILE SIAMO NOI
Stamattina la scuola ha chiamato alcuni mezzi della Protezione Civile per capire quale si la sua funzione.
Prima di uscire in cortile abbiamo simulato un’evacuazione e ci siamo chiesti: “E se succede veramente? Forse qualcuno non riuscirà ad uscire! Speriamo che questo non succeda.”
Dunque, quando siamo usciti dalla scuola, abbiamo visto un camion dei Vigili del Fuoco, un’ambulanza, camioncini ed altri veicoli che ci aspettavano.
Tamara Carducci, colei che ci aveva spiegato precedentemente cos’è e da chi è composta la Protezione Civile, ci ha detto che una classe alla volta doveva visitare ogni mezzo.
Noi abbiamo iniziato il nostro giro con la jeep della Protezione Alpina; l’uomo che ci ha parlato si è rivelato anche esso un maestro.
Ci ha detto che il Soccorso Alpino arriva dove altri mezzi come l’ambulanza non possono arrivare, come sotto ai ponti, nelle grotte ecc.
In seguito, siamo passati all’ambulanza della Croce Rossa Italiana e lì due volontarie ci hanno insegnato un procedimento che si usa in caso di soffocamento.
Ed ecco qua il camion dei Vigili del Fuoco tutto accessoriato per incidenti o incendi, non ce lo immaginavamo così pieno di oggetti!.
Poi siamo passati alla Sala mobile della Protezione Civile, un camioncino con dei computer e delle radio che funzionano anche quando non c’è corrente.
Altro veicolo della Protezione Civile è un pik-up con un lungo tubo e una pistola alla fine per sparare l’acqua contenuta in un serbatoio di 10.000 litri a differenza del camion dei Vigili che ne ha 100.000 litri.
Altra cosa interessante della Protezione Civile è un faro con quattro lampadine da 500 Watt l’una con il palo allungabile fino a 6 m.
Ultimo ma non meno importante la Guardia Forestale; il veicolo, che era una Panda FIAT, era bello solo perché color verde ramarro; il discorso della Guardia è stato molto interessante.