Ultima modifica: 8 Giugno 2017
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LA RONDINELLA… NELLA NOSTRA SCUOLA

Una lezione con i responsabili dell’associazione di volontariato contro le dipendenze

Venerdì 24 marzo, nella nostra scuola, sono venuti i rappresentanti di un’associazione di volontariato chiamata “Rondinella”, con sede a Corridonia. Sono intervenuti il presidente, signor Gaetano Angeletti, e lo psicoterapeuta, dott. Francesco Giubileo. Noi alunni delle classi di prima, seconda e terza media abbiamo passato parte della mattinata con loro e abbiamo parlato di quanto sia spensierato e ricco di belle esperienze il periodo dell’adolescenza, ma anche dei tanti pericoli che i ragazzi della nostra età possono incontrare. Abbiamo discusso dell’uso del computer e dei social network: dei loro tantissimi benefici nella nostra vita, ma anche dei drammi che essi portano. Oggi internet ci permette di comunicare velocemente con tanta gente e di conoscere persone di ogni parte del mondo. Che sballo! Ma non sempre chi si trova oltre lo schermo vuole essere nostro amico e si comporta in modo giusto e onesto. Su internet possiamo imbatterci in persone che potrebbero prometterci emozioni speciali o situazioni piacevolissime, ma che in realtà ci portano su ambienti pericolosi e dannosi. Il mondo oggi ci offre tantissime opportunità, ma bisogna saper comprendere ciò che è giusto e ciò che è sbagliato per vivere in modo sano la nostra vita. Ci piacerebbe vivere al massimo e andare a tutta velocità verso nuove esperienze. Sarebbe bello raggiungere subito i nostri obiettivi e magari realizzare i nostri sogni con facilità e senza sforzi. Vorremmo essere considerati già grandi e sentirci forti e autonomi. Questo è quello che pensiamo, ma siamo troppo piccoli e sono tante le tappe che dobbiamo ancora affrontare con impegno, studio, fatica, e soprattutto con l’aiuto di persone più grandi, per raggiungere maturità e saggezza. Gaetano Angeletti e Francesco Giubileo ci hanno spiegato che sono tanti i pericoli che possiamo incontrare… La droga per esempio è una gravissima minaccia per noi giovani e anche se si fa molta prevenzione riguardo a questo rischio, sono sempre di più i ragazzi della nostra età, o addirittura più piccoli, che cadono vittime di questo male. Lo sa bene Gaetano Angeletti che qualche anno fa ha perso un figlio, morto per una overdose di cocaina. Lui, ci ha detto, non è riuscito a proteggere suo figlio da questo pericolo e ora la sua associazione si pone come obiettivo quello di aiutare i ragazzi tossicodipendenti e le loro famiglie a uscire da questo tunnel buio. Mentre Angeletti ci raccontava quel tragico evento della sua vita, noi lo ascoltavamo in silenzio e ci chiedevamo dove trovasse tutta quella forza ed energia. È stato lui stesso a spiegarcelo: aiutare ragazzi drogati e sostenere le famiglie disperate, per lui e per sua moglie è un modo per riempire di nuovo il cuore di vita. Lo slogan dell’associazione Rondinella è: “riporta la primavera nel tuo cuore”. La primavera è il simbolo della rinascita e quindi è la speranza di una nuova vita. Con forza e determinazione si può vincere la battaglia contro una dipendenza. Ma ovviamente la forza bisogna utilizzarla in principio per non cadere vittime di questo pericolo. Quando si è fragili e insicuri, quando ci si sente soli perché si è gli unici del gruppo di amici a non fumare lo spinello e magari per questo si viene emarginati, bisogna tirare fuori tutta la forza, tutta la determinazione per dire no. E non bisogna mai avere paura di parlare con i propri genitori, con gli insegnanti, con coloro che possono aiutarci a vincere le insicurezze e ad affrontare i pericoli. Dobbiamo avere fiducia in noi stessi e negli altri. Spesso ci si allontana dalla famiglia, si pensa che i propri genitori non possano capirci oppure non si vuole dare loro una preoccupazione.

Insieme al dott. Francesco Giubileo abbiamo riflettuto su quanto sia importante la famiglia e sul poco tempo che si passa a dialogare con i propri genitori: c’è il lavoro, c’è la scuola, ci sono i mille impegni della giornata, c’è il telegiornale da ascoltare mentre si consumano i pasti, c’è il telefonino che squilla di continuo e tutto il resto scorre… La famiglia dovrebbe essere il rifugio sicuro per i ragazzi, il luogo dove si impara ad affrontare i problemi, dove si acquista fiducia e sicurezza, in famiglia si dovrebbe trascorrere il tempo della serenità e dello stare uniti, ma per alcuni così non è…

Sono tanti quindi i punti di partenza per vivere una vita sana e sono tante le circostanze che dobbiamo imparare a conoscere per non fare errori e per scegliere la strada giusta e, come dice Gaetano Angeletti, solo così è possibile ricominciare a volare liberi come una rondinella. 

Alunni della classe II C Belforte del Chienti