La scuola…a casa (sez B)
La scuola è chiusa ma le attività didattiche continuano. L’uso delle piattaforme permette agli insegnanti di incontrare i bambini, ai bambini di rivedere i propri compagni e e di fare esperienze (anche se distanti) che connettono e ci fanno sentire uniti.
LA SCUOLA…A CASA
La sospensione improvvisa e duratura delle attività scolastiche ha gettato tutti (bambini, genitori, insegnanti) in uno stato di profondo disorientamento. La percezione di una situazione di pericolo, l’impossibilità di uscire di casa, e quindi di vivere un tempo esterno alle mura domestiche, ha messo a dura prova tutti. I più fortunati hanno potuto vivere lo spazio esterno alla propria abitazione, terrazzi e giardini sono stati riscoperti, non solo per le cantate, ma anche come spazio da riscoprire per svolgere giochi tradizionali.
In questo tempo di crisi (inteso come cambiamento) la scuola ha dovuto riadattare i suoi strumenti per far sentire ai bambini che, nonostante i locali siano chiusi sia chiusa, le sue attività possono andare avanti, cercando forme nuove.
Questo è sicuramente una cosa che abbiamo imparato: la relazione non si ferma, nonostante, apparentemente, sia tutto fermo.
Stiamo vivendo un’epoca di estrema lontananza gli uni dagli altri, ma grazie ai nuovi strumenti di comunicazione abbiamo potuto sperimentare la vicinanza, la certezza delle relazioni, la continuità del tempo vissuto.
I contatti, mantenuti fin da subito, sono stati poi accompagnati da programmazione, intenzionalità e progettazione, permettendo la nascita di una proposta didattica pertinente alle esigenze dei bambini, libera, nel senso che i bambini sono partecipano secondo la loro volontà e motivazione, creativa, sia da parte degli insegnanti che hanno dovuto riprogettarsi totalmente, sia da parte dei bambini, che hanno sperimentato forme grafiche diverse per realizzare disegni, plastici, piccoli oggetti, grazie all’aiuto della famiglia.
La famiglia in questo tempo ha confermato il suo ruolo primario nella vita dei bambini e la sua preziosa collaborazione ha permesso alle insegnanti di incontrare i bambini, accettare le attività, accogliere le proposte, restituire feedback che hanno permesso un costante adeguamento e aggiornamento delle attività proposte.
I bambini di 4 anni hanno dato seguito alla programmazione annuale riguardante I quattro elementi: della Terra i bambini hanno sperimentato la semina in vaso, dell’acqua hanno potuto fare esperimenti e dell’aria hanno potuto realizzare un aquilone. Le attività sono state accompagnate da storie, filastrocche, ovvero strumenti e metodologie “della vita di scuola” supportate dall’uso della piattaforma.