Ultima modifica: 3 Aprile 2023
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Presentata la Prima Mappa di Comunità

La quarta primaria di Caldarola ha presentato la prima Mappa di Comunità! In questo articolo tutta la documentazione

Prima_Mappa2023

 

Racconta Caldarola

Leggi l’articolo pubblicato su L’Appennino Camerte

 

 

La classe quarta Primaria di Caldarola ha costruito la prima Mappa di Comunità, relativa alla Piazza di Caldarola, che è stata mostrata al pubblico sabato 25 marzo presso l’Auditorium, dove è avvenuto un incontro aperto alla popolazione, diviso in due momenti:
  1. la prima parte è stata magistralmente gestita dai bimbi di quarta. Per l’occasione hanno realizzato una rappresentazione dedicata alla nostra Piazza, hanno ballato sulle note di “Piazza Grande” (di Lucio Dalla), hanno interpretato degli sketch relativi al vissuto della Piazza (sul pallatamburello e sulle attività dei vasai caldarolesi), e infine hanno letto alcuni brani suggestivi. Questo momento è stato accompagnato da un video di supporto visivo, realizzato sempre dai bambini e proiettato come sfondo sullo schermo dell’Auditorium.
  2. Nella seconda parte sono intervenuti: Cristiana Machella e Rossella Fortuna, che hanno letto alcuni brani frutto delle ricerche serali; Armando Machella (A.N.P.I. Caldarola, coordinatore di questo progetto), Marco Moroni e Paolo Coppari (dei Cantieri Mobili di Storia), Francesco Rocchetti (Pres. A.N.P.I. Prov.le Macerata) Fabiola Scagnetti (Dirigente Scolastica) e Luca Giuseppetti (Sindaco di Caldarola) che ha concluso l’incontro.
Grazie a questo Progetto, i bambini hanno scoperto che la nostra piazza è il risultato di eventi, sentimenti, vissuti e relazioni, stratificati nel tempo.
Hanno recuperato la memoria ed il valore del passato e, partendo da esso, hanno cercato di ipotizzare il futuro in modo attivo e personale.
I punti di forza di questo progetto sono: la collaborazione tra cittadini, associazioni, scuola ed esperti, per condividere i saperi e creare connessioni tra gli eventi e le generazioni.
Fare mappe significa costruire una “coscienza dei luoghi” e promuovere un maggior impegno nell’averne cura, partecipando e riaffermando quella territorialità che è, insieme all’inclusione, il focus del nostro curricolo verticale d’Istituto.