Progetto Territorio “L’albero goloso”
La scuola dell’Infanzia di Caldarola ha attivato il progetto “L’albero goloso” per favorire nei bambini lo sviluppo di atteggiamenti consapevoli verso il cibo, rendendoli sempre più capaci di effettuare scelte mirate al proprio benessere.
I bambini raccontano.
“Oggi (16 Ottobre) è la Giornata Mondiale dell’Alimentazione e a noi è successa una cosa buffa: abbiamo conosciuto l’albero goloso!
È così goloso che si è lasciato ornare di piatti prelibati. Ci ha narrato la sua storia che noi abbiamo drammatizzato e rappresentato. Alla fine ci ha svelato un segreto, il segreto della felicità: mangiare cibi sani e soprattutto condividerli con chi non ne ha.”
L’ALBERO GOLOSO
C’era una volta un albero molto triste perché era stanco di essere sempre uguale: tronco marrone, foglie verdi…Viveva in un parco dove era situato uno stabile che ospitava bambini poveri e soli, che al mattino uscivano a giocare in giardino, si sedevano sulle panche e consumavano sempre la stessa merenda:pane ed acqua.
A vederli l’albero diventava ancora più triste, immaginava che anche gli altri due pasti avevano per i piccoletti lo stesso menù, tutti i giorni, colazione, pranzo e cena, sempre pane ed acqua. Una vera sfortuna. Come la sua, condannato a vestire sempre lo stesso abito. Un giorno pensò di chiedere aiuto al folletto del bosco, era così bravo a risolvere i problemi! Lo chiamò a squarciagola:”Pastasciuttaaaa” e lui arrivò in un attimo. Gli spiegò le ragioni della sua tristezza cioè del suo desiderio di diventare un albero fantasioso, gustoso. Il folletto gli disse di stare tranquillo perché avrebbe pensato lui a tutto. Corse dai suoi amici nel bosco e radunò il Consiglio dei folletti Pittori e quello dei Folletti Cuochi.
Decisero che nella notte di luna piena avrebbero fatto un’ opera di trasformazione al loro amico albero. I folletti pittori (Celeste, Rosso, Giallo…)
mentre lui dormiva profondamente, gli colorarono il tronco e i rami di tanti colori diversi.
I folletti cuochi prepararono dei piatti saporitissimi, pasta di ogni tipo, carne, pesce e verdure di prima qualità per non parlare delle pizze, una vera delizia! Questi alimenti gli ornarono la chioma rendendola allegra e… appetitosa.
Quando al mattino si svegliò l’albero non credeva ai suoi occhi guardando la sua immagine riflessa nella fontana del parco. Fece un giretto su se stesso pieno di orgoglio per la sua nuova figura che trovava meravigliosa. Ringraziò i suoi amici soddisfatto e pensava di essere vicino alla felicità ma un pensiero lo raggelò, lì davanti a lui sfilavano i bambini del centro che si apprestavano a consumare la solita colazione, con il visetto pallido, magro e triste. L’albero ebbe un’idea: donare a quei poveri bambini tutto il suo ornamento. Li chiamò uno ad uno e li invitò a cibarsi di tutto quel ben di Dio.
Mentre si spogliava delle pastasciutte, dei polli, delle carotine, delle pizze, le gote dei fanciullini si coloravano di benessere e di gioia. Ora anche l’albero sorrideva, finalmente si sentiva felice, i bambini avrebbero avuto sempre il loro cibo perché gli amici folletti erano contenti di poterne preparare ancora e lui era ben lieto di rinunciare al suo aspetto vanitoso perché aveva scoperto il segreto per la FELICITA’: mangiare cibi sani e soprattutto condividerli con chi non ne ha.
(Le insegnanti inventano)