Ultima modifica: 4 Marzo 2022
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Raccontare la pace con Emergency

I ragazzi della Scuola Secondaria di 1° grado i Belforte e Caldarola incontrano i volontari di Emergency

Il 5, il 10 e il 17 Febbraio 2022 nella nostra scuola si sono tenuti alcuni incontri con i volontari di Emergency, che ci hanno parlato di diversi temi di attualità. Nelle classi prime hanno trattato la Dichiarazione Universale dei Diritti attraverso quiz e riflessioni; mentre nelle classi II e III, i volontari ci hanno fatto riflettere sulle problematiche che affliggono l’Afghanistan da più di quarant’anni, a causa della guerra; ci hanno illustrato anche le varie attività che l’associazione Emergency ha svolto e sta svolgendo a sostegno della popolazione afghana. 

Ringraziamo con tutto il nostro cuore i componenti di Emergency  – Dante Guglielmi, Giovanna Ciarlantini, Federica Marucci, Benedetta Bassetti, Carla Ciccarelli e Cinzia Galassi – che hanno messo a disposizione il loro tempo e le loro competenze accettando l’invito dei diversi docenti, ed ovviamente il nostro grazie va anche alla Dirigente che ha accolto la proposta e fin da subito ha creduto nell’importanza di questi interventi in classe.

 Vi condividiamo almeno alcune delle molte riflessioni che sono emerse nelle classi dopo l’incontro con i volontari di Emergency

Mai come in questo momento, ora che la tensione tra Ucraina e Russia è sfociata in una drammatica guerra, il messaggio, che ormai da molti anni Emergency diffonde in tutto il mondo con il suo operato, diventa un appello alle coscienze di tutti. Pace, solidarietà, rispetto per gli esseri umani, collaborazione internazionale sono valori fondamentali per la vita di tutti noi.            (Emma, Giorgia, Daniele, Roberta e Ludovico, III A, Caldarola)

Abbiamo tratto da questa esperienza che ci sono persone disposte a fare del bene per altre persone.            (Giada e Diego III C e III D, Belforte)

Abbiamo capito che con la voglia di far del bene alle altre persone si può fare molto, e non c’è differenza tra alleati e nemici anche se c’è una guerra così paurosa e letale. Il popolo Afghano potrebbe insegnarci a credere sempre nella pace. Ci sono delle belle notizie come, anche se c’è una grande rivalità, si può fare amicizia con il popolo nemico e che si può sempre sperare in una vita migliore.            (Leonidas III C, Belforte)

Questa esperienza scolastica ci ha fatto capire la situazione critica in Afghanistan e ci ha fatto riflettere sull’importanza di agire per migliorare il Paese e tutta la società umana. Il messaggio che ci hanno lasciato i volontari di Emergency ci ha insegnato che noi possiamo considerarci fortunati perché viviamo in una realtà più tranquilla, ma non possiamo rimanere indifferenti di fronte al dolore del popolo afghano e di tutti quelli in guerra.La guerra è disumana, lasciamola ai film.            (Luca, Samuele e Giuseppe  III A, Caldarola)

Grazie a questi racconti abbiamo capito che noi siamo molto fortunati e che possiamo fare qualcosa per aiutare il prossimo. Dobbiamo ricordare le vittime della guerra e le persone che non hanno potuto vivere una vita “tranquilla” come la nostra. Questa situazione in Afghanistan ci insegna che bisogna ricordare sempre i valori della vita perché non tutti sono fortunati e possono viverla come possiamo farlo noi. I racconti di Emergency ci fanno capire che ci sono persone che si interessano e si prendono cura dei meno fortunati e di coloro che devono soffrire ogni giorno a causa della guerra.            (Samuele, Anna, Irene, III D, Belforte)

L’insegnamento di questo incontro è che ogni essere umano ha diritto di essere curato, …..e ci insegna soprattutto a riflettere e pensare alle conseguenze che noi stessi possiamo causare, non ragionando.            (Danny, classe III D, Belforte)

Emergency accoglie tutti, sia assassini, talebani, soldati ecc… Tutti possono entrare negli ospedali di Emergency per ricevere cure, basta che lascino le armi all’ingresso. Quello che ci insegna l’Emergency è di non farci guerra tra di noi.             (Samuele, Elia, Filippo, classe III D, Belforte)

Le “buone notizie” che emergono da questo incontro: ci sono persone che si preoccupano per gli altri Paesi… (Annalisa, Elena, Sofia, classe III C, Belforte)

Secondo noi, oggi, la situazione in Afghanistan ci aiuta a capire che abbiamo davvero molte cose e qualcosa potremmo dare a persone povere o a Paesi che hanno bisogno.            (Samita, Francesca, classe III C, Belforte)

Dall’incontro con i volontari di Emergency abbiamo capito che, anche se nel mondo c’è la guerra, ci saranno sempre persone buone che aiuteranno il prossimo indipendentemente da chi sia, che aspetto abbia, se è buono o cattivo se è contro o a favore. Questi racconti ci insegnano che niente è scontato e che bisogna essere coraggiosi e gentili per fare queste buone azioni.            (Erica, Riccardo, Giacomo, classe II A, Caldarola)

Il resoconto di tante situazioni drammatiche ci potrebbero  servire a capire che è importante aiutare tutti, in ogni situazione e che è bene sorreggersi anche nella guerra.             (Ginevra, D.D.Matilde, Lorenzo, classe II A, Caldarola)

Diceva Gino Strada, il fondatore di Emergency; “Se l’uomo non eliminerà dal mondo la guerra, sarà la guerra ad eliminare dal mondo l’uomo.” Questo ci fa capire che la guerra e la violenza non risolveranno mai i contrasti tra gli uomini, anzi, li peggioreranno e l’essere umano verrà sconfitto. I volontari di Emergency ogni giorno rischiano la loro vita per salvare quella di altri, offrono lavoro a molte donne che altrimenti non lo avrebbero e questo ci dimostra che ci sono persone che lottano per i diritti altrui, persone che ci fanno ancora credere nell’umanità.         (Marta, Alessandro A. Miriam, classe II A, Caldarola)

La cosa che ci ha colpito di più è il fatto che Emergency ospita non solo cittadini del suo paese, ma ha tutte le attrezzature per curare anche persone provenienti da altre nazioni. Ci potrebbe servire per capire che è importante aiutare tutti, anche se si è rivali.             (Claudia, Matilde C, classe II A, Caldarola)

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