TUTTI UNITI SIAMO FORTI E SUPERIAMO LE NOSTRE PAURE!
Gli alunni di Belforte e di Caldarola, lavorando insieme e raccontando le proprie esperienze, hanno superato le proprie paure.
Infine, hanno appeso tutti i lavori su una parete per condividere emozioni e sentimenti.
16 novembre 2016, dal giornale di classe “La gabbianella giornaliera”
Le V dell’Istituto De Magistris
In seguito al terremoto che ha colpito gravemente il nosto territorio, le scuole di Caldarola sono tutte inagibili, perciò le scuole di Belforte e di Camporotondo, ospitano gli alunni rimasti momentaneamente senza una sede.
Purtroppo alcuni bambini con le loro famiglie, si sono trasferiti in altri istituti e città, lungo la costa adriatica o addirittura in altre parti d’ Italia.
Vogliamo ricostruire insieme l’evento devastante che viviamo nel centro Italia.
“La notte del 24 agosto 2016 si è verificata una forte scossa di terremoto con epicentro ad Accumoli nel Lazio, che ha coinvolto un territorio molto vasto: Amatrice, Arquata del Tronto, Norcia…In questa tragica notte ci sono stati molti morti e feriti.
Speravamo che fosse tutto finito…
Il 26 ottobre, ci sono state due forti scosse, in serata, nel territorio in cui viviamo noi: Visso, Castel Sant’Angelo sul Nera, Ussita, Muccia, Camerino, Preci, Pievetorina, Pievebovigliana, Norcia, Cessapalombo, Caldarola, Belforte del Chienti, Fiastra, San Ginesio, Caccamo, Serrapetrona, Montalto,Tolentino, Macerata, San Severino, Camporotondo, Sarnano…Si è sentito fino a Roma!
AIUTO!!!
Domenica 30 Ottobre, c’è stata un’altra fortissima scossa di 6.5, scala Richter, che ha aggravato le situazioni delle città colpite; da quel momento tante famiglie e bambini hanno dovuto lasciare le loro case e i loro paesi, i loro affetti, le proprie abitudini, i propri animali…
Lo sciame sismico continua, ma noi bambini non ci fermiamo, non ci abbattiamo, perché siamo preparati e ci sentiamo forti insieme alle nostre famiglie e ai nostri insegnanti.”
ACCOGLIENZA DEI BAMBINI
Gli alunni di Belforte hanno preparato una poesia sull’amicizia, da recitare e donare ai compagni di Caldarola. Poi tutti insieme abbiamo superato le nostre paure raccontando le nostre esperienze e disegnando.
Infine abbiamo voluto appendere tutti i nostri lavori su una parete per condividere le nostre emozioni e sentimenti.
“Anche se l’esperienza si concluderà…ricorderemo sempre un’esperienza di vita che ci ha insegnato a condividere ed ad essere solidali…a crescere insieme.
Ci dispiace separarci ma, abbiamo capito che anche in gravi situazioni ci può essere un aspetto positivo se uniamo le nostre forze e le nostre risorse.”