Ultima modifica: 27 Marzo 2016
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Esperienze dalla settimana culturale 1-6 febbraio 2016

Alcune riflessioni degli studenti:

G. C. – La più interessante: il laboratorio espressivo, perché ci ha invitato a riflettere sulla nostra modalità di creare relazioni, inoltre ci ha spinti ad esprimere le nostre emozioni; un modo divertente per affrontare l’argomento. Molto gradita: la lezione con l’astrofilo poiché abbiamo approfondito un argomento già trattato in classe con la professoressa di scienze e abbiamo potuto vedere immagini interessantissime sulla terra. La più pesante: la lezione sulla legalità svolta da un avvocato.

E. F. – Periodo di “respiro” prima di affrontare il rush finale precedente all’esame di stato; lezioni in cui sono stati approfonditi temi già affrontati in classe, ma anche laboratori che ci hanno permesso di riflettere su questioni tipiche della nostra età, come gli incontri con le psicologhe della Pars, con le quali abbiamo riflettuto sull’amore, o altri nei quali ci siamo messi in gioco per sperimentare nuove abilità, come la realizzazione di due murales guidata dal professore di Arte e attuata in collaborazione tra alunni di diverse classi. Proprio gli incontri con la Pars e il laboratorio artistico sono stati i miei preferiti: il primo perché le dottoresse sono state in grado di coinvolgerci molto, il secondo perché l’ho ritenuto proprio divertente.

F. D. M. – Occasione per poter approfondire argomenti già trattati a lezione, ma anche una riflessione utile per l’orientamento, in quanto gli insegnanti intervenuti provenivano dagli Istituti Superiori della zona e attraverso le loro proposte abbiamo potuto capire meglio quali sono le discipline caratteristiche di alcuni indirizzi di studio.

A. I. – “Questa settimana culturale è stata migliore della precedente” perché ci ha offerto una maggiore varietà di attività. Le mie preferite sono state i laboratori espressivi, quello sull’elettricità e l’incontro con l’astrofilo, poiché ho avuto l’opportunità di comprendere che esistono modi diversi di esprimersi e non tutto passa attraverso le parole, così come è stato molto interessante conoscere meglio l’universo o approfondire l’argomento relativo all’elettricità. Resta comunque il fatto che tutte le proposte mi hanno permesso di imparare cose nuove divertendomi. Credo sia opportuno cambiare attività ogni anno, o, al massimo, riproporre le stesse ogni tre anni.

G. C. – Tra gli argomenti più interessanti: la lezione sul cyberbullismo col Prof. Lattanzi, l’incontro con le psicologhe della Pars, che ci ha aiutato a riflettere sul tema dell’amore, il laboratorio col maestro Maurizio Boldrini, che ci ha davvero colpiti, e l’incontro con l’astrofilo. È stata una bella settimana, anche se non tutte le attività proposte sono state di mio gradimento, ma è un’iniziativa che proporrei a tutti gli istituti.

S. T. – I laboratori scientifici ci hanno permesso di approfondire molto bene, anche attraverso esperimenti diretti, tanti argomenti già affrontati a lezione; i laboratori espressivi, gli incontri con le psicologhe della Pars, quelli con rappresentanti di associazioni umanitarie o con esperti di legalità e social network ci hanno aiutato a riflettere sull’importanza delle nostre emozioni, sulla modalità di costruire relazioni ed esprimere i nostri stati d’animo, nello stesso tempi ci hanno aperto gli occhi sulla realtà attuale, anche a quella a cui non pensiamo spesso poiché ci sembra molto lontana.

L. G. – Grazie ai laboratori proposti durante la settimana culturale abbiamo avuto l’occasione di approfondire conoscenze già acquisite e aggiungerne di nuove. In modo particolare ho apprezzato gli incontri con le psicologhe della Pars, che mi hanno permesso di esprimere me stessa mostrando anche i miei sentimenti. Se dovessi dare un voto all’iniziativa, darei un 8 perché è stata veramente interessante e, in alcuni casi, emozionante, ma suggerirei agli intervenuti di migliorare il coinvolgimento di noi studenti e favorire un maggiore trasporto nelle attività proposte.

M. L. – Le attività più apprezzate sono state l’incontro col Dott. Lattanzi sull’educazione nell’era digitale e quello con la Dott.ssa Guazzaroni sulla realtà aumentata.

F. P. – Mi sono piaciute diverse attività svolte durante la settimana culturale, come l’incontro con l’astrofilo, quello col Dott. Lattanzi su “Educarsi nell’era digitale” e l’intervento della volontaria di Emergency; proprio quest’ultimo mi ha toccato particolarmente e avrei gradito durasse di più, così come la testimonianza dell’astrofilo, che mi piacerebbe approfondire. Mi è piaciuto di meno l’incontro col Prof. Paoloni, un avvocato, che è stato troppo sbrigativo e poco coinvolgente.

R. C. – Non ho apprezzato particolarmente le lezioni tenute dai docenti in orario, perché spesso sono state un po’ troppo noiose. A mio avviso durante la settimana culturale anche le ore di recupero o potenziamento gestite dagli insegnanti dovrebbero proporre metodologie nuove, più coinvolgenti e interessanti. Particolarmente interessanti l’intervento del Dott. Lattanzi su “Educarsi nell’era digitale”, il torneo di Pallavolo e il film su “Perlasca”, che mi ha dato l’opportunità di capire meglio ciò che è accaduto durante la seconda guerra mondiale e cosa è significata la Shoah. Un’altra attività che ho apprezzato molto è stata la realizzazione di due murales, alla quale hanno partecipato tutti gli allievi della scuola media: credo che collaborare a un progetto che resterà nella scuola per molto tempo sia assolutamente fantastico.

 Qui sotto alcune foto dai laboratori.

 

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