Ultima modifica: 30 Novembre 2015

Pof-Area Curricolo

 

POFPremessaArea delle RELAZIONI –  Area del PROGETTO EDUCATIVO Area del CURRICOLO –
Area della QUALITA’ ORGANIZZATIVA

  AREA DEL CURRICOLO

Le Indicazioni NazionaliTratti caratterizzanti –  Scuola dell’infanzia – Scuola primaria – Scuola secondaria di primo grado – Ampliamento dell’offerta formativa

La Scuola predispone percorsi di costruzione significativa dei saperi intesi come strumenti che contribuiscono alla istruzione–educazione degli alunni, anche attraverso progetti di ampliamento dell’offerta formativa.

 

Le Indicazioni Nazionali per il Curricolo

Le Indicazioni Nazionali per il Curricolo, frutto della collaborazione tra il MIUR e le scuole italiane, tra cui le primarie di Belforte e Caldarola, rappresenta lo strumento che orienta a livello nazionale la progettazione delle istituzioni scolastiche e ne garantisce l’unitarietà. I traguardi di sviluppo delle competenze previsti nel documento hanno infatti un carattere prescrittivo per tutte le scuole statali e paritarie del Primo Ciclo.

Nel nostro Istituto, in sede di Collegio Docenti, è stata nominata un’apposita Commissione per la l’attuazione delle Indicazioni Nazionali per il curricolo, che opera nell’ambio di una rete di scuole (Capofila l’I.C. Lucatelli di Tolentino), la Rete RAIN – Ricerca Azione Indicazioni Nazionali – ad un progetto pluriennale sulla Didattica e Valutazione per competenze. Alcuni insegnanti di Storia e Geografia, affiancati da docenti e ricercatori dell’Università di Macerata, analizzano delle proprie pratiche d’aula, realizzano un percorso di ricerca/formazione ed elaborano linee-guida per la progettazione di un curricolo in verticale. I docenti coinvolti, poi, riportano i risultati della ricerca all’interno del proprio Istituto in modo da costruire una cultura professionale condivisa sulla progettazione didattica per gli alunni del primo ciclo (dai 3 ai 14 anni).

Nell’a.s. 2015/16 gli insegnanti coinvolti nella ricerca – azione sperimenteranno in classe:

  • rubriche di valutazione organizzate per competenze trasversali e discplinari;

  • strumenti di autovalutazione da condividere con gli studenti: modalità di autoanalisi e co-confronto;

  • compiti autentici e compiti complessi: applicazione sperimentale;

  • repertorio di raccolta dati di osservazione da parte dei genitori.

 

 

Tratti caratterizzanti del nostro curricolo

Grazie al lavoro dei Dipartimenti e della Commissione per l’Attuazione Indicazioni nazionali, si sta delineando il Curricolo verticale di Istituto. Si tratta di un lavoro significativo che coniuga le progettazioni dei tre ordini di scuola: Infanzia, Primaria, Secondaria di I grado, riviste alla luce delle Indicazioni nazionali e della didattica per competenze, in un quadro unitario con al centro l’alunno nel suo sviluppo dai tre ai quattordici anni.

Si è giunti all’elaborazione di un Curricolo nel quale le differenze evolutive siano utilizzate in chiave pedagogica, opportunamente dosando continuità e discontinuità, in cui le discipline non siano intese come confini rigidi e definitori, ma sappiano trovare connessioni significative nei metodi, nelle procedure, nei processi in cui i saperi non rimangano inerti, ma si mobilitino fino a divenire competenze che accompagnino il bambino e l’alunno verso la consapevolezza dei propri talenti e delle proprie vocazioni; in cui la laboratorialità non sia confinata ai “progetti” ma sia la cifra di un agire scolastico attento al “saper fare” degli alunni, alla significatività sociale e alla metacognizione.

Il Curricolo verticale di Istituto è parte integrante del POF, orienta e si interseca strettamente con la programmazione dei Dipartimenti orizzontali e per classi parallele, dei Consigli di intersezione, di Interclasse, di Classe e con quelle dei singoli docenti.

Nella progettazione del Curricolo, la commissione ha tenuto conto delle criticità emerse dal Rapporto di Autovalutazione del nostro Istituto, relative a:

  • Curricolo

  • Progettazione

  • Valutazione

A partire dall’analisi delle proprie pratiche (affiancata da ricercatori esperti in didattica), i docenti dovrebbero giungere a scambiarsi e confrontare le attività di aula che mettono in atto quotidianamente. In questo modo si auspica di arrivare a completare il curricolo in verticale di istituto già esistente con un repertorio condiviso di attività didattiche, di compiti autentici e di prove comuni utili sia per la valutazione disciplinare, sia per l’apprezzamento delle competenze degli alunni. L’obiettivo è quello di ridurre le varianze negli apprendimenti e nella valutazione, rilevate tra classi e rispecchiate anche dagli esiti Invalsi, attraverso lo scambio che avviene nella comunità professionale, tra insegnanti di ordini di scuola diversi e tra docenti delle classi parallele. Si ritiene che concorra al miglioramento degli esiti degli alunni anche un ambiente di apprendimento motivante di tipo collaborativo, supportato dalle TIC, improntato allo sviluppo di competenze con attività autentiche multidisciplinari, che richiederanno azioni di formazione specifiche per gli insegnanti. Infine si intende attuare una più attenta informazione delle famiglie sulle scelte didattiche e valutative compiute dalla scuola per favorire un clima più collaborativo e un più efficace perseguimento degli obiettivi.

 

 

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CURRICOLO IN VERTICALE DELL’ISTITUTO

 

 

INFANZIA

PRIMARIA

SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Nuclei Fondanti

LE TRASFORMAZIONI

Le trasformazioni del bambino:

– trasformazione del corpo

– alimentazione

– diritti dei bambini

 

 

Le formazioni sociali: il bambino in famiglia

Ingresso del bambino nella scuola primaria

 

– Concettualizzazioni di tempo e fonti

– Ominazione e primo approccio alla neolitizzazione

– Neolitizzazione: quadri di civiltà

– Neolitizzazione: focus sul Mediterraneo

 

L’uomo e il territorio: trasformazioni naturali ed antropiche del secondo millennio

– Trasformazioni economiche e politiche dei paesi europei

– Trasformazioni sociali e culturali: mondializzazione e globalizzazione

Profilo delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione (Indicazioni Nazionali)

  • Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, …

  • Dimostra una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati e testi di una certa complessità …

  • Nell’incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di esprimersi a livello elementare …

  • Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e ricerca di senso …

  • Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è capace di ricercare e procurarsi nuove informazioni …

  • Ha cura e rispetto di sé … attenzione per le funzioni pubbliche … si assume le proprie responsabilità …

Strategie

  • Osservazioni iniziali per individuare i bisogni formativi degli alunni

  • Scelta di contenuti che destino interesse

  • Analisi ed elaborazione del metodo di studio

  • Anticipazione dei contenuti per favorire l’apprendimento e una partecipazione attiva alla lezione

  • Scoperta consapevole e autonoma dei contenuti

  • Condivisione di contenuti, obiettivi, tempi di realizzazione, modalità di verifica e criteri di valutazione delle attività proposte

  • Analisi autovalutativa dei traguardi raggiunti e gratificazione

  • Assegnazione di ruoli e compiti specifici per favorire l’assunzione di responsabilità

  • Proposta di compiti autentici e in situazione

Verifiche

  • Prove di ingresso iniziali non soggette a valutazione

  • Prove di verifica formative e sommative

  • Prove disciplinari comuni per classi parallele

  • Prove interdisciplinari comuni per classi parallele

  • Osservazioni sistematiche relative a: partecipazione, collaborazione, interesse, autonomia organizzativa, apporto personale, capacità di trasferire le conoscenze apprese in altri ambiti disciplinari

  • Rilevamento dei progressi rispetto al livello di partenza

  • Certificazione dei traguardi delle competenze

 

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Inclusione –  Passare dal vecchio concetto dell’integrazione (consentire e facilitare al diverso la maggiore partecipazione possibile alla vita scolastica) a quello dell’inclusione (strutturare i contesti educativi in modo tale che siano adeguati alla partecipazione di tutti, ciascuno secondo le proprie modalità) è una delle questioni centrali delle Nuove Indicazioni Nazionali per il Curricolo.

Ciò determina per la scuola la necessità di definire le propria finalità a partire dalla persona nella sua interezza, nella sua articolata identità. Un’attività didattica, quindi, capace di rispondere ai bisogni fondamentali di ogni alunno, siano essi di natura cognitiva, affettiva, relazionale, etica, spirituale.

Vogliamo offrire agli studenti occasioni di apprendimento dei saperi e dei linguaggi culturali di base per il loro successo scolastico, prestando particolare attenzione al sostegno delle varie forme di diversità e di disabilità; la scuola, pertanto, deve progettare e realizzare percorsi didattici specifici per garantire e promuovere la dignità e l’uguaglianza di tutti gli studenti, rimuovendo ostacoli di qualsiasi natura che possano impedire “il pieno sviluppo della persona”.

 Particolare attenzione viene rivolta agli alunni con cittadinanza non italiana, i quali, al di là dell’integrazione sociale, debbono affrontare sia il problema di acquisire un primo livello di padronanza della lingua italiana per comunicare, sia un livello più avanzato per proseguire il proprio itinerario d’istruzione. Per questo la scuola realizza interventi di supporto alla didattica finalizzati a garantire il diritto allo studio, a valorizzare le risorse derivanti dall’apporto di diverse culture che interagiscono nella realtà scolastica; attiva risorse e iniziative mirate anche in collaborazione con gli enti locali e le altre agenzie educative del territorio.

ATTIVITÀ DI SUPPORTO PER UNA DIDATTICA INCLUSIVA

ASCOLTO DEI BISOGNI

  • Analisi dei bisogni educativi speciali in ogni classe
  • Attività di supporto alla didattica in classi in presenza di conflitti e/o alunni con bisogni educativi speciali
  • Inclusione degli alunni stranieri di recente immigrazione attraverso mediazione e assistenza linguistica

ESIGENZE RILEVATE

  • Necessità di operare in orario aggiuntivo per alcuni insegnanti al fine di attuare interventi mirati a:
  • individualizzazione (percorsi e obiettivi differenziati);
  • personalizzazione (percorsi differenziati per obiettivi comuni);
  • utilizzo di strumenti compensativi;
  • suddivisione della classe lavoro in piccoli gruppi
  • rinforzo delle abilità sociali

OBIETTIVI

  • Favorire l’inclusione, la motivazione all’apprendimento, il benessere in aula.
  • Consentire agli alunni “a rischio” di superare la condizione di difficoltà di apprendimento nella quale si trovano.

ATTIVITÀ

  • assistenza didattica in orario curricolare; lavori in piccoli gruppi.
  • attività di recupero
  • attività di consolidamento e potenziamento
  • attività di laboratorio
  • giochi mirati al superamento di barriere emozionali e linguistiche
  • drammatizzazioni

Per i bambini e ragazzi che si trovano ad imparare l’italiano come lingua seconda, la suddetta lingua è al tempo stesso strumento di comunicazione quotidiana e veicolo per l’apprendimento e lo studio delle altre discipline, pertanto le attività previste si concretizzeranno in esercitazioni e giochi didattici.

Progetto ‘Dropout’ – Collaborazione con due comunità per minori presenti sul territorio per sostenere il percorso didattico di alcuni ragazzi che non possono frequentare assiduamente le lezioni o che provengono da esperienze di disagio sociale e anche di insuccessi e abbandoni scolastici. Saranno utilizzati, tra le altre strategie, anche la piattaforma GAFE, il registro elettronico e alcuni strumenti del web 2.0 per mettere a disposizione dei ragazzi e degli educatori esterni i contenuti sui cui si lavora in classe, i compiti assegnati.

Orientamento – Il compito della scuola secondaria di primo grado è quello di mettere gli studenti e le famiglie nella condizione di scegliere consapevolmente fra la continuazione degli studi nel sistema liceale e l’inserimento nella formazione professionale e, nel contempo, di dotarli della flessibilità e della consapevolezza indispensabile per agevolare il passaggio dall’uno all’altra, nel caso di passaggio dall’uno all’altro canale.

Scuola digitale – Grazie al progetto EPI-Centro digitale, finanziato nell’ambito dell’Accordo operativo tra Stato e Regione Marche del 18/09/2012, il nostro Istituto si caratterizza come Centro scolastico digitale di montagna. Le classi coinvolte, utilizzando attrezzature come LIM, tablet, pc portatili, potranno accedere ad un ambiente di apprendimento sicuro, dove comunicare e collaborare anche a distanza, tenuto conto delle caratteristiche del nostro territorio, tutto ricompreso nel comprensorio della Unione Montana dei Monti Azzurri.

Si intende superare la concezione di un unico centro, inteso come un laboratorio informatico “fisso” da dover raggiungere fisicamente, in favore di un accesso distribuito ai contenuti digitali, tale da costituire un ambiente di apprendimento online, che consenta di “estendere” lo spazio delle attività didattiche rispetto a quello dell’aula/laboratorio.

Queste le finalità perseguite:

  • Garantire il diritto ad un’istruzione di qualità per chi vive in zone “fragili”, nell’ottica della costruzione di una alleanza educativa fra scuola e territorio.

  • Favorire lo sviluppo culturale complessivo del territorio e individuare le risorse locali da valorizzare per formazione continua, anche in attività extra-curricolari.

Il Centro digitale è pensato per risultare punto di progettazione di percorsi formativi, di elaborazione ed erogazione dei contenuti digitali e risiederebbe nelle scuole secondarie di Belforte del Chienti e Caldarola, che accolgono gli alunni residenti anche nei territori in cui il ristretto numero degli studenti non consente l’istituzione di classi secondo i parametri del DPR 20/03/2009.

Per favorire questi processi saranno utilizzati, tra gli altri, anche gli strumenti del web 2.0 con particolare riferimento a quelli forniti da Google Apps for Education (al quale abbiamo accesso tramite il dominio iccaldarola.edu.it) che consentono la comunicazione, l’organizzazione e lo scambio di materiali tra docenti, tra docenti e alunni e anche tra le classi.

Il nostro Istituto si impegna a perseguire tali obiettivi nell’ambito del Piano Nazionale Scuola Digitale, “un Piano a valenza pluriennale che indirizza concretamente l’attività di tutta l’Amministrazione, con azioni già finanziate che saranno prese in carico dalle singole Direzioni del Ministero per l’attuazione.

Il Piano contribuisce a “catalizzare” l’impiego di più fonti di risorse a favore dell’innovazione digitale, a partire dai Fondi Strutturali Europei (PON Istruzione 2014-2020) e dai fondi della legge 107/2015 (La Buona Scuola).”

 

 

SCUOLA DELL’INFANZIA

La Scuola dell’Infanzia si fonda sulla consapevolezza dei diritti dei bambini, riconosciuti dalla Costituzione e sanciti nei documenti degli Organismi Internazionali a tutela e difesa dei bambini e si propone come luogo di incontro, partecipazione, cooperazione, impegno educativo per la comunità. Essa integra l’azione educativa della famiglia e raccoglie, arricchisce e valorizza le esperienze di vita dei suoi alunni. Promuove la formazione integrale dei bambini dai 3 ai 6 anni nella prospettiva più ampia di soggetti liberi, responsabili ed attivamente partecipi alla vita della comunità. Si presenta come un ambiente protettivo, capace di accogliere le diversità e di valorizzare le potenzialità di tutti i bambini, favorisce lo star bene e un sereno apprendimento attraverso la cura degli ambienti, la predisposizione degli spazi educativi, la conduzione attenta dell’intera giornata scolastica.

Le finalità specifiche di questa scuola risultano essere:

  • LO SVILUPPO DELL’IDENTITÀ

  • LO SVILUPPO DELL’AUTONOMIA

  • LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA

  • L’AVVIO ALLA CITTADINANZA

Gli insegnanti di ogni sezione definiranno i percorsi di apprendimento, articolando il lavoro all’interno dei campi di esperienza declinati nelle Indicazioni Nazionali per il curricolo e intesi come luoghi del fare e dell’agire del bambino. Essi offrono un’insieme di oggetti, situazioni, immagini e linguaggi, capaci di evocare, stimolare, accompagnare apprendimenti progressivamente più sicuri e riguardano:

  • Il sé e l’altro

  • Il corpo e il movimento

  • Immagini, suoni, colori

  • I discorsi e le parole

  • La conoscenza del mondo

L’apprendimento avviene attraverso l’azione, l’esplorazione, il contatto con gli oggetti, la natura, l’arte, il territorio in una dimensione ludica. Nella relazione educativa gli insegnanti svolgono una funzione di mediazione e di facilitazione. L’organizzazione degli spazi e dei tempi diventa qualità pedagogica dell’ambiente educativo. Per i bambini di 5 anni sono previste attività, condotte da insegnanti della scuola primaria, per un primo approccio ludico alla lingua inglese.

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SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

36 ore: dal lunedì al sabato: 5 h antimeridiane
 martedì e giovedì: 3 h pomeridiane

Discipline

Italiano, Storia e Geografia: 16 h

Matematica e Scienze: 6 h

Inglese: 3 h

Francese: 2 h

Tecnologia: 2h

Arte e Immagine: 2 h

Educazione Fisica: 2 h

Musica: 2 h

Religione Cattolica 1 h

 

Attività previste per l’anno scolastico 2015 – 2016

Teatro (1^C, 3^A, 3^C)

Miniguide (prime)

Scacchi (prime e seconde)

Rugby (prime)

Nuoto (seconde)

Laboratorio scientifico:

  • Alimentazione (tutte le classi)

  • Progetto Mission (prime e seconde)

  • Orienteering (seconde)

  • Pronto soccorso (seconde)

  • Geologia (terze)

Scuola digitale:

  • Coding (tutte le classi)

  • Tablet in classe(2^C)

  • E-twinning

Progetti linguistici con lettori madrelingua inglese e con alunni di scuole francesi.

 

AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Tutti i progetti, i laboratori ed i moduli didattici di seguito riportati verranno attuati nel corso dell’anno scolastico 2015/2016, per periodi di tempo indicati nella scansione oraria e programmati dai docenti all’interno dei vari Consigli di classe e/o interclasse.

L’analisi dei bisogni educativi e formativi degli alunni ha orientato la scelta delle attività di ampliamento dell’offerta formativa verso quattro ambiti progettuali, ciascuno dei quali è coordinato a livello di istituto da una docente referente:

Tutti i progetti, i laboratori ed i moduli didattici di seguito riportati verranno attuati nel corso dell’anno scolastico 2015/2016, per periodi di tempo indicati nella scansione oraria e programmati dai docenti all’interno dei vari Consigli di classe e/o interclasse.

L’analisi dei bisogni educativi e formativi degli alunni ha orientato la scelta delle attività di ampliamento dell’offerta formativa verso quattro ambiti progettuali 

AMBIENTE, SALUTE, TERRITORIO – scheda dettagliata

ESPERIENZE

  • Mangio bene… cresco meglio (Infanzia Belforte)
  • L’albero goloso (Infanzia Caldarola)
  • Un canto per la pace e Festeggiamo il nostro Patrono (Infanzia e Primaria Camporotondo)
  • Il bosco (Infanzia e Primaria Cessapalombo)
  • Laboratorio creativo di ceramica (Primaria Belforte) 
  • Sei ciò che mangi… (Primaria Caldarola)
  • Miniguide (Scuole secondarie I grado Belforte e Caldarola)
  • Laboratorio di lettura (Scuole secondarie I grado Belforte e Caldarola)
  • Laboratorio Scientifico (Scuole Secondarie)
  • Progetto MISSION – Macchine e Ingegno per Scoprire l’Invisibile (bando D.D. 2216/Ric. Del 01/07/2014) – Classi prime e seconde Scuole Secondarie

LABORATORIO TEATRALE E MUSICALE – scheda dettagliata

ESPERIENZE

  • Giochiamo in musica (Infanzia Belforte) 
  •  A TAVOLA IN MUSICA (Infanzia Caldarola)
  • Facciamo festa insieme (Infanzia Camporotondo, Infanzia Cessapalombo)
  • Vocinarmonia – La Musica attraverso il Canto …..e non solo (Tutte le scuole Primarie)
  • Dialettiamoci Primavera (Secondaria di primo grado Belforte e Caldarola)
  • Laboratorio espressivo (Secondaria di primo grado Belforte cl. 3c)

POTENZIAMENTO ATTIVITA’ MOTORIE – scheda dettagliata

 ESPERIENZE

  • Potenziamento attività motorie nelle scuole primarie  e secondarie dell’Istituto Comprensivo.
  • Play Sport Volley (Primaria Caldarola, Belforte)
  • Mini Basket (Primaria Caldarola, Belforte)
  • Gioco Sport Calcio (Primaria Caldarola, Belforte)
  • Insieme in meta: Rugby (Secondaria Caldarola, Belforte)
  • nte l’anno scolastico degli esiti relativi all’efficacia della comunicazione, ai livelli di inclusione, al recupero e potenziamento degli apprendimenti.