POF-Premessa
POF – Premessa – Area delle RELAZIONI – Area del PROGETTO EDUCATIVO – Area del CURRICOLO –
Area della QUALITA’ ORGANIZZATIVA
PREMESSA
Caratteri generali
Il Piano dell’Offerta Formativa è il documento fondamentale e costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell’ambito della loro autonomia (art. 34 c.1 D.P.R 275/1999). È un progetto di servizio che la scuola si impegna a realizzare, attraverso un’intensa attività di relazione e dialogo sociale con le diverse realtà del territorio, in conformità con le Indicazioni nazionali per il Curricolo (2012), la Legge 169/2008, il Libro bianco di J. Delors e le linee programmatiche di Europa 2020.
Il P.O.F .
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comprende il piano organizzativo delle attività e delle risorse in funzione delle scelte educative e formative dell’Istituto, è elaborato dal Collegio dei Docenti ed adottato annualmente dal Consiglio di Istituto;
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è uno strumento flessibile ed aperto che si ridefinisce annualmente attraverso il lavoro di specifiche commissioni e gruppi di progetto per l’ampliamento ed il miglioramento dell’offerta formativa;
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si realizza attraverso un lavoro di ricerca, approfondimento e confronto che valorizza l’apertura verso le altre agenzie educative del territorio;
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rende trasparenti le regole del funzionamento e della gestione dell’Istituto; è in visione in ogni plesso e consultabile nel sito della scuola; le famiglie possono richiederne copia presso la Segreteria scolastica.
Principi
La Scuola concorre allo sviluppo affettivo, cognitivo e sociale degli alunni promuovendone le potenzialità di relazione, autonomia, creatività ed apprendimento. Ispirandosi agli articoli 3, 30, 33 e 34 della Costituzione, ogni Istituzione Scolastica attraverso il P.O.F. si impegna a:
- informare e coinvolgere le famiglie nel percorso di istruzione, educazione e formazione degli alunni;
- adottare modalità organizzative finalizzate a realizzare la personalizzazione e la diversificazione degli interventi formativi;
- favorire l’accoglienza e l’inclusione degli alunni diversamente abili e la piena integrazione degli alunni stranieri anche nel quadro di intese territoriali e di rete;
- valorizzare gli apprendimenti di base con riguardo agli standard di carattere europeo;
- attivare interventi di miglioramento in relazione ai risultati dell’annuale valutazione degli apprendimenti condotta dall’Invalsi;
- ridurre la dispersione scolastica;
- promuovere l’educazione permanente.
Le scelte dell’Istituto
Le linee di intervento sono state individuate sulla base delle attività di analisi e monitoraggio previste dal Rapporto di Autovalutazione (RAV), redatto nel corso dell’a.s. 2014/15, in via di pubblicazione nel portale nazionale Scuola in chiaro, nell’areadedicata alla valutazione delle scuole. Il RAV ha evidenziato la necessità di progettare, da parte dei docenti dei tre ordini di scuola, un Curricolo in verticale che risponda maggiormente all’esigenza di migliorare i risultati scolastici e le competenze degli alunni. Altre priorità emerse dal RAV sono legate alla costruzione di un ambiente di apprendimento più motivante e innovativo, che impegni gli alunni in compiti autentici e significativi, che favorisca l’inclusione delle differenze e un più ampio coinvolgimento dei genitori nella vita della scuola. Su questi punti l’Istituto predispone un Piano di Miglioramento, come previsto dal Regolamento sul sistema nazionale di valutazione (DPR n. 80 del 28 marzo 2013).
In riferimento alle linee d’indirizzo deliberate dal Consiglio di Istituto in data 28 Settembre 2015, il P.O.F. dell’Istituto Simone de Magistris si articola nei seguenti ambiti di progettazione:
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educativo: finalità di crescita e di sviluppo della persona;
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curricolare: costruzione di percorsi per l’attuazione delle Indicazioni nazionali attraverso scelte relative a contenuti, obiettivi formativi, metodologie, criteri di verifica e valutazione;
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di ampliamento dell’offerta formativa: progetti ed interazioni con il territorio in attuazione dell’autonomia scolastica;
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organizzativo: spazi, tempi, strutture ed impiego del personale.
A ciascun ambito corrispondono specifiche aree di attuazione di cui si delineano gli aspetti principali descritti più diffusamente nei paragrafi successivi:
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Area delle relazioni: promuove concreti atteggiamenti di accoglienza nei confronti degli alunni e delle loro famiglie e la valorizzazione delle diversità.
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Area del progetto educativo: comprende la costruzione di percorsi di educazione, istruzione e formazione che garantiscano pari opportunità educative a ciascun alunno; previene l’abbandono scolastico attraverso controlli sistematici sulla regolarità della frequenza ed il corretto adempimento dell’obbligo.
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Area del curricolo: riguarda specifici interventi didattici adeguati ai diversi contesti (ordine di scuola, età dei soggetti coinvolti, alunni con bisogni educativi speciali, ecc.), rispondenti alla domanda delle famiglie e ai bisogni specifici degli alunni. I docenti dell’Istituto, seguendo le indicazioni dei documenti nazionali, sono impegnati nella progettazione di un curricolo in verticale per garantire la massima continuità educativo-didattica tra i vari ordini di scuola.
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Area della qualità organizzativa: assicura il perseguimento di uno standard di qualità nelle prestazioni dei vari servizi anche attraverso l’aggiornamento e la formazione di tutto il personale scolastico, un’informazione completa e trasparente, la semplificazione delle procedure, un’organizzazione oraria flessibile.